Seguire Gesù è un impegno che esige sacrificio e non tollera riserve. Per seguire Cristo non basta una risposta occasionale, occorre che questa sia compiuta nella responsabilità e con l’aiuto della fede. – Oggi si celebra la Giornata mondiale per la carità del Papa.
GESÙ SI DIRIGE DECISAMENTE VERSO GERUSALEMME
ENTRARE nel Regno di Dio significa amare la vita così come l’ha amata Cristo, con totale dedizione, disinteresse personale, rifuggendo sempre le logiche del mondo. Gesù chiede a chi desidera seguirlo e mettersi alla sua sequela di non voltarsi mai indietro (Vangelo). Non è disistima degli affetti più cari: anche Eliseo torna a baciare suo padre, per poi mettersi al servizio di Elia profeta senza rimpiangere quel che ha lasciato (I Lettura). Perché tutto questo sia possibile, è necessario essere liberi da compromessi umani, che portano l’uomo alla schiavitù dell’interesse o del tornaconto personale, così da farsi ammaliare da quel che si è lasciato; bisogna mettersi al servizio gli uni degli altri nella carità, evitare ogni forma di sopruso e di violenza (II Lettura).
Tutto questo è possibile solo se si acquisisce il vero stile della libertà evangelica, sapendo che solo il Regno di Dio è definitivo, il resto è relativo alla sua costruzione, per la quale il discepolo lavora con alacrità, fiducia, correttezza, nobiltà d’animo e dono di sé. Vivendo così, si «riposa al sicuro» (Salmo), perché chi vive il Vangelo è anche nella pienezza dell’umanità!
Tiberio Cantaboni
«SERVONO ANCORA I CINQUE PRECETTI DELLA CHIESA?»
L’AMORE non ha bisogno di “precetti”. Gli stessi dieci Comandamenti che Dio ha dato al suo popolo per mezzo di Mosè sono radicalmente già presenti nel cuore di ogni essere umano.
Tuttavia, per quel peccato d’origine, che è strettamente collegato con la nostra libertà e che continuamente ci tenta a sostituire Dio con il proprio Io, esiste quella legge che l’apostolo Paolo assimila ad un “pedagogo” (Cfr. Gal 3,24). Cioè ad una guida che ci richiama continuamente a seguire la strada che conduce alla piena realizzazione della nostra esistenza terrena.
I cinque precetti della Chiesa (messa domenicale, confessione annuale, comunione a Pasqua, digiuno/ astinenza, aiuto per le necessità materiali della Chiesa), si inseriscono in questa pedagogia di “emergenza” perché al battezzato non venga a mancare quel minimo di pratica cristiana che esprime e alimenta la vita in Cristo e nella Chiesa. Tuttavia la sola osservanza materiale della legge non salva (Gal 2, 16). I gesti dell’amore compiuti senza amore sono un’odiosa falsità. Gesù ha pronunciato le parole più dure contro coloro che osservavano meticolosamente le norme religiose, ma non osservavano le fondamentali leggi umane della giustizia e della carità verso il prossimo (Cfr. Mt 23).
I precetti delimitano la strada, ma sono superflui per chi ha scelto di condurre la propria vita alla luce del comandamento che riassume tutti gli altri: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima con tutta la tua mente… Amerai il tuo prossimo come te stesso» (Mt 22, 37-39).
Silvano Sirboni. liturgista
I Precetti della Chiesa, «Per una conclusione». In senso orario: Beato Don Pino Puglisi, S. Teresa di Calcutta, Don Giuseppe Diana, Don Tonino Bello, Chiara Lubich, S. Gianna T. Molla. Illustrazione di Francesca Corrao (2018).
I SANTI CI PARLANO: Tommaso è l’apostolo più vicino a noi per la sua sincera fatica nel fidarsi, eppure come lui anche noi vorremmo essere così capaci di lasciarci sorprendere dal Signore, il quale non disdegna la nostra fatica di credere ma l’accompagna.
RETE MONDIALE DI PREGHIERA DEL PAPA
Universale. Perché i politici, gli scienziati e gli economisti lavorino insieme per la protezione dei mari e degli oceani.
Dei Vescovi: Perché con la fine delle attività scolastiche gli studenti possano dedicarsi maggiormente a esperienze di preghiera, condivisione e servizio.
Mariana: Maria ci renda attenti alle sofferenze e ai problemi degli altri.
Preghiera dei fedeli
C- Fratelli e sorelle, con la libertà dei figli di Dio, presentiamo al Padre la nostra comune preghiera perché ci insegni ad essere veri discepoli del suo Figlio Gesù.
Preghiamo insieme, dicendo: Venga il tuo Regno, Signore.
1. Signore, conserva la tua Chiesa nella vera libertà; mai si aggrappi ai poteri terreni, ma viva povera e fiduciosa nella tua Provvidenza. Noi ti preghiamo:
2. Signore, suscita nel cuore dei responsabili delle Nazioni la vera sapienza del cuore; non guardino mai al tornaconto e all’interesse personale, ma al vero bene delle popolazioni affidate alle loro cure. Noi ti preghiamo:
3. Signore, effondi ancora il tuo Spirito sulla Chiesa perché sperimenti una rinnovata Pentecoste; molti uomini e donne siano in grado di lasciare tutto per portare il tuo Vangelo in ogni angolo del mondo. Noi ti preghiamo:
4. Signore, libera i giovani dalle moderne schiavitù che li affossano nella droga, nell’alcol, nella ricerca smodata di piacere senza amore; vengano raggiunti da quella pace che solo il tuo amore può donare. Noi ti preghiamo:
Intenzioni della comunità locale.
C – Abbiamo presentato la nostra supplica a te, Signore della misericordia e dell’amore. Fa’ che il dono della Parola di vita che anche oggi ci hai fatto trovi in noi un terreno fertile che produca una messe sovrabbondante. Per Cristo nostro Signore.
A – Amen
XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – 2019
01 L Misericordioso e pietoso è il Signore. La scelta di seguire Gesù è radicale. Non vi può essere compromesso quando si tratta di impegnarsi per la salvezza. Solo Dio può aiutarci in ciò. S. Aronne; B. Ignazio Falzon; B. Antonio Rosmini. Gen 18,16-33; Sal 102,1-4.8-11; Mt 8,18-22.
02 M La tua bontà, Signore, è davanti ai miei occhi. Anche le forze della natura obbediscono al comando di Gesù. Eppure, l’uomo lascia perdere. S. Bernardino Realino; B. Eugenia Joubert; S. Lidano. Gen 19,15-29; Sal 25,2-3.9-12; Mt 8,23-27.
03 M S. Tommaso apostolo. Festa (rosso). Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. Familiari di Dio è una dignità che mai riusciremo a comprendere. Siamo inseriti nella cerchia stretta di Dio, nella sua intimità, nel rapporto esistente tra le persone della Trinità. S. Eliodoro; S. Leone II. Ef 2,19-22; Sal 116,1-2; Gv 20,24-29.
04 G Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.L’azione di Gesù è integrale. Egli salva anima e corpo dell’uomo. La sua grazia è totalizzante e sanante. Ricrea l’equilibrio interrotto o alterato. S. Elisabetta di Portogallo (m.f.); B. Piergiorgio Frassati. Gen 22,1-19; Sal 114,1-6.8-9; Mt 9,1-8.
05 V Rendete grazie al Signore, perché è buono. Matteo si alzò e seguì Gesù. Quando il Signore passa sconvolge la vita. Nessuno può rimanere indifferente. Una scelta si impone sempre. S. Antonio M. Zaccaria(m.f.); B. Matteo Lambert e c.; S. Domezio. Gen 23,1-4.19; 24,1-8.62-67; Sal 105,1-5; Mt 9,9-13.
06 S Lodate il Signore, perché il Signore è buono. Ecco, il Signore fa nuove tutte le cose, a cominciare dal cuore dell’uomo. La sua grazia rende completamente la vita a quanto sta per morire o ha bisogno di energia. S. Maria Goretti (m.f.); S. Maria Teresa Ledochowska. Gen 27,1-5.15-29; Sal 134,1-6; Mt 9,14-17.
[07 D XIV Domenica del T.O. / C (S. Panteno di Alessandria) Is 66,10-14; Sal 65,1-7.16.20; Gal 6,14-18; Lc 10,1-12.17-20].
Nicola Gori
Salmo responsoriale e accompagnamento
PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009, 5 Ristampa.
Inizio: Beato chi cammina (618); Tu, festa della luce (739).
Salmo responsoriale: M° A. Recalcati. Ritornello: Sei tu, Signore, il mio rifugio (143).
Processione offertoriale: Se voi avete fame (310).
Comunione: Tu sei la mia vita (732); Signore, tu mi scruti e mi conosci (729).
Congedo: Vergine del silenzio (595).
ACCOMPAGNAMENTO
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