Filiera del latte e della carne rossa in Lombardia, come e dove controllare le origini del prodotto
Basta un clic, anzi nemmeno quello, per conoscere grazie a un QrCode tutta la storia dei prodotti di carne bovine e lattiero-caseari: al via la sperimentazione di Regione Lombardia
Filiera del latte e della carne rossa in Lombardia, come e dove controllare le origini del prodotto
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l via la nuova sperimentazione di Regione Lombardia che prevede l’applicazione della tecnologia ‘blockchain’ per la tracciabilita’ e i controlli, a tutela dei consumatori, sulle filiere delle carni bovine e dei prodotti lattiero-caseari. L’etichettatura dei prodotti permette di tracciare su un sistema decentralizzato e distribuito, la ‘storia’ dei controlli effettuati sulle filiere citate poche righe fa, dandone visibilita’ immediata a tutela dei consumatori. Pertanto, consentira’ ai cittadini lombardi di avere accesso a tutti i dettagli della filiera, compresi gli spostamenti di ogni singolo capo o lotto e i controlli sanitari previsti dalla normativa vigente per i prodotti di origine animale. La tecnologia svolgera’ cosi’ un ruolo fondamentale a tutela del Made in Italy e in particolare del ‘Made in Lombardia’ contro frodi e contraffazioni.
La sperimentazione
La sperimentazione e’ guidata dalla Direzione generale Ricerca e Innovazione in collaborazione con la Direzione generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi e di quella Welfare di Regione Lombardia. Grazie alla collaborazione delle Ats della Montagna e della Val Padana sono state identificate e coinvolte attivamente due filiere: quella del latte fresco di montagna Alta Qualita’ della Latteria Sociale Valtellina (con volume del latte trattato superiore a 33,2 milioni di litri all’anno e processo di raccolta e distribuzione completamente informatizzato) e quella della carne rossa del Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina (421 soci in piu’ regioni per un totale di 491 allevamenti ed un patrimonio zootecnico di oltre 100mila bovini).
Come funziona la blockchain
Presso i punti vendita e le macellerie coinvolte nella sperimentazione i consumatori potranno esplorare l’intera storia del prodotto tracciata su blockchain, con particolare riferimento a tutti i controlli e alle verifiche che vengono effettuate da Regione Lombardia e dalle aziende socio-sanitarie territoriali a tutela della nostra salute e del benessere animale. Sara’ sufficiente inquadrare il QrCode con il proprio smartphone e aprire l’applicazione web contenente le informazioni tramite il link che comparira’ in automatico sullo schermo. In terra bresciana, per ora, l’unico punto vendita dove sarà possibile provare la web app è il centro Savoldi Carni di Via Trivelino a Lonato del Garda, dove tra l’altro si è svolta la conferenza ufficiale di presentazione.
Latte e carne, garanzia di qualità
“L’agricoltura lombarda è la più avanzata e innovativa d’Europa – spiega l’assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi – e latte e carne sono alla base dell’alimentazione: fornire chiarezza assoluta al consumatore su tutta la filiera è garanzia di qualità. Siamo la prima regione agricola d’Italia anche grazie a iniziative come questa, che riescono a posizionare al meglio i nostri prodotti sul mercato. In agricoltura innovazione significa sostenibilità, sia sotto il profilo economico che quello ambientale. Per questo continueremo a investire in ricerca e nuove tecnologie”.
Una volta superata la fase sperimentale, si prevede di estendere la blockchain anche ad altre filiere del settore agroalimentare, e non solo. I cittadini potranno partecipare a una survey o direttamente nei punti vendita oppure nella sezione dedicata del sito web di Regione Lombardia. A pieno regime la tecnologia blockchain sarà consultabile per tutti i prodotti delle filiere coinvolte, sia nei negozi di vicinato che nella grande distribuzione.
FONTE: http://www.bresciatoday.it/benessere/alimentazione/filiera-latte-carne-lombardia.html