Gesù ci invita a saper riconoscere il bene, da qualunque parte provenga. Ci mette anche in guardia dal distruggere il bene con il grave ostacolo dello scandalo. Chi se ne rende responsabile va incontro a una severa condanna (“la Geènna”), che nulla e nessuno potrà attenuare.
ACCOGLIAMO NEL NOME DI CRISTO I PICCOLI E GLI UMILI
L’AUTORE del libro dei Numeri (I Lettura) narra l’effusione dello Spirito sui 70 anziani radunati da Mosè intorno alla tenda, ma anche su Eldad e Medad che erano nell’accampamento. Non possiamo essere gelosi dei doni gratuiti di Dio, ma occorre rallegrarsi perché ci ha resi tutti profeti! Nel Vangelo l’apostolo Giovanni vuole ordinare a Gesù di impedire ad un esorcista di compiere il suo ministero, perché non fa parte del gruppo dei discepoli. Gesù fa notare che «chi non è contro di noi è per noi». Non possiamo impedire di fare il bene e di diffondere la verità, poiché tutti abbiamo doni da dare e da ricevere.
Obbedienti alla Parola, guardiamoci dalla ricchezza, (II Lettura) diventando accoglienti e generosi verso i poveri e i bisognosi, rappresentanti di Gesù, consapevoli che ogni gesto di carità compiuto nel suo nome è grande. Vigiliamo su noi stessi per non essere motivo di inciampo, ma ponti per i fratelli nell’incontro con Cristo. Egli ci renda partecipi del suo sguardo d’amore sul mondo e suoi collaboratori nell’evangelizzazione e nella promozione umana, facendoci percorrere sempre i sentieri della pace.
Francesco Dell’Orco
«I GIOVANI, LA FEDE E IL DISCERNIMENTO VOCAZIONALE»
DISCERNIMENTO, ascolto, cammino, condivisione. Sono le quattro parole chiave della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale», che si svolge dal 3 al 28 ottobre 2018. Con l’indizione di questo Sinodo Papa Francesco ha voluto invitare i giovani a partecipare direttamente al cammino sinodale.
La Chiesa si mette in ascolto delle loro attese, dei loro dubbi e delle loro critiche. In questo senso, il Pontefice ha esortato i giovani a “uscire”, come Abramo, per mettersi in cammino verso la terra nuova, caratterizzata «da una società più giusta e fraterna» da costruire insieme fino alle periferie del mondo. In questo cammino i giovani imparano a condividere le esperienze, ad ascoltare gli altri, a farsi prossimo di chi sta loro accanto e a operare un discernimento sulla loro vita. Questo è quanto si prefigge il Sinodo che vuole accompagnare le nuove generazioni a riscoprire i valori, a far crescere la comunione, a renderli protagonisti della loro esistenza. Senza dimenticare che il cammino conduce all’incontro con Cristo che si fa loro compagno di viaggio.
Nicola Gori
SANTA CATERINA TEKAKWITHA
SANTA CATERINA TEKAKWITHA – La “pellerossa” Kateri (Osserneon, Auriesville – New York, 1656 – Caughnawaga, Canada, 1680) è stata la prima nativa americana ad essere proclamata santa da Papa Benedetto XVI nel 2012. Rimasta orfana per un’epidemia di vaiolo che le sfigurò il volto e ne compromise la vista, fu adottata dagli zii. Nel 1670 scoprì il messaggio cristiano grazie al gesuita Jacques de Lamberville. A causa delle ostilità tra i nativi nel 1676 venne trasferita nella missione gesuita di san Francesco Saverio, a Kahnawake in Canada. Qui visse in penitenza e testimoniò il Vangelo, morendo a 24 anni in fama di santità.
Cristina Santacroce
RETE MONDIALE DI PREGHIERA DEL PAPA
Universale: Perché i consacrati e le consacrate risveglino il loro fervore missionario e siano presenti fra i poveri, gli emarginati e coloro che non hanno voce.
Dei Vescovi: Perché i catechisti crescano nella fede fino alla piena maturità in Cristo, per dare viva e gioiosa testimonianza al suo Vangelo.
Mariana: Affinché la Vergine del Rosario, Regina della Pace, infonda desideri di pace nell’animo dei governanti e assicuri la serenità dei popoli.
Preghiera dei fedeli
C- Fratelli e sorelle, invochiamo il Signore perché accolga le nostre preghiere e, da veri discepoli di Cristo, ci renda capaci di riconoscere il bene ovunque si trovi.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. Perché la Chiesa non si mostri mai troppo chiusa in se stessa ma, grazie all’azione dello Spirito Santo faccia sempre esperienza di apertura e di tolleranza, preghiamo:
2. Perché i legislatori e i governanti non abusino del loro potere, ma si sforzino, al contrario, di servire il bene comune, preghiamo:
3. Per le vittime della corruzione, dei tradimenti, o delle ingiustizie, e per tutti coloro che si sentono abbandonati, preghiamo:
4. Per tutti i battezzati, perché vivano in conformità al Vangelo e testimonino nella vita il regno di Dio, preghiamo:
Intenzioni della comunità locale.
C – La tua sapienza, o Padre, ci aiuti a camminare nelle tue vie, perché nelle vicende del nostro mondo siamo sempre rivolti alla speranza che risplende in Cristo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
A – Amen
XXVI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
01 L S. Teresa di Gesù Bambino, vergine e dottore della Chiesa. Memoria (bianco). Tendi a me l’orecchio, Signore, ascolta le mie parole. I parametri umani non servono a nulla per misurare la realtà del Regno di Dio. Al contrario, le precedenze e i valori terreni vengono capovolti. B. Luigi Maria Monti. Gb 1,6-22; Sal 16,1-3.6-7; Lc 9,46-50.
02 M Ss. Angeli custodi. Memoria (bianco). Darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie. La storia dell’umanità è sempre stata costellata dalla presenza degli angeli. Basti ricordare l’annuncio a Maria di cui l’arcangelo Gabriele fu il messaggero scelto da Dio. B. Antonio Chevrier; S. Eleuterio. Es 23,20-23a; Sal 90,1-6.10-11; Mt 18,1-5.10.
03 M Giunga fino a te la mia preghiera, Signore. Il Regno di Dio è esigente, non accetta mezze misure. L’uomo ha davanti a sé la scelta se accoglierlo o vivacchiare come se non esistesse. S. Gerardo di Brogne; S. Candida; S. Dionigi l’Areopagita. Gb 9,1-12.14-16; Sal 87,10-15; Lc 9,57-62.
04 G S. Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Festa (bianco). Tu sei, Signore, mia parte di eredità. Tra i piccoli del Regno dei cieli troviamo senza dubbio Francesco d’Assisi. Egli ha saputo farsi umile, mettersi al servizio dei fratelli, amare anche i nemici, perché era innamorato di Cristo. S. Petronio. Gal 6,14-18; Sal 15,1-3.7-8.11; Mt 11,25-30.
05 V Guidami, Signore, per una via di eternità. Gli annunciatori del Vangelo sono come degli strumenti di verifica. Mettono in luce le contraddizioni e le ipocrisie dei cuori e costringono a scegliere: o Cristo o il nulla. S. Faustina Kowalska; B. Bartolo Longo; B. Alberto Marvelli. Gb 38,1.12-21; 40,3-5; Sal 138,1-3.7-10.13-14; Lc 10,13-16.
06 S Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo, Signore. Con Gesù giunge la salvezza: Satana è sconfitto e i “piccoli” accolgono il suo messaggio. S. Bruno (m.f.); S. Fede; S. Magno. Gb 42,1-3.5-6.12-17; Sal 118, 66.71.75.91.125.130; Lc 10,17-24.
[07 D XXVII Domenica del T.O. / B. (Beata Vergine Maria del Rosario)Gen 2,18-24; Sal 127,1-6; Eb 2,9-11; Mc 10,2-16].
Nicola Gori
Salmo responsoriale e accompagnamento
PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009, 5 Ristampa.
Inizio: Te lodiamo, Trinità (733); Tu, festa della luce (739).
Salmo responsoriale: Ritornello: A te, Signore, innalzo l’anima mia (93); M° A. Recalcati.
Processione offertoriale: Tu, fonte viva (740).
Comunione: Hai dato un cibo (658); Sorgi, sole di giustizia (731).
Congedo: O Maria santissima (586).
ACCOMPAGNAMENTO
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